Cervinia anni 50'

Mio padre aveva afiittato una della piu' belle ville che c'erano negli anni 50' a Cervinia. Negli anni 50' Cervinia non era quella di adesso. Basta guardare una fotografia. Gli alberghi erano pochissimi forse 4 -5 le case anche.C'era solo il vecchio paese vicino alla Dora in basso e non c'era neppure la chiesa. C'era solo la piccola chiesina vicino a quella attuale.C'erano a quei tempi solo 4-5ville . Erano tutte ville molto grandi e si chiamavano come i proprietari . Villa Bacchini per esempio era quella dell'industriale della elettronica, villa Martini era quella ,di quello che faceva i vini, (martini e Rossi )Villa Carla era quella di un industriale del latte, ecc. La nostra si chiamava "Villa Vitale" , Era situata sopra l'hotel "Gallia "(anche lui dal nome del proprietario) , c'e' ancora adesso ristrutturata a condominio, e divisa in appartamenti.Era una villa a tre' piani fatta in pietra a vista nell'esterno con un ampio salone da basso con il camino , una saletta semicircolare la cucina, una piccola camera , e sopra c'erano 4 grandi camere da letto. All'ultimo piano nel sottotetto c'erano due camere da letto con il bagno. A quei tempi la nostra famiglia occupava tutta la villa . Oggi sarebbe impensabile pensare di affittare una villa cosi' potrebbe farlo forse solo un magnate del petrolio ....... Noi la tenemmo per circa 15 anni .Mio padre stava per comperarla ...peccato adesso sarei veramente ricco!!In quella villa passai forse gli anni piu' belli della mia vita. Ci andai quando avevo 6 anni e ci passai molte estati e molti inverni. Mio padre mi lasciava tutto l'anno. Avevo a disposizione due persone tutte per me': una cuoca, e una governante che si occupava di me'. Poi per le necessita' di spostamento avevo anche l'autista. Quello pero' non era mio personale anche se mi portava spesso ovunque avessi la necessita'. Era l'autista anche della ditta di mio padre. Si chiamava "Mario Gheller" e prima di diventare il mio autista era il guardiano invernale di un Hotel che apriva solo d'estate.Allora si chiamava "Cai" Mio padre aveva l'abitudine di chiamare tutti con dei "nomignoli" un po' scherzosi perche' era un uomo simpatico, e chiamava il "Gheller" con il nomignolo "Mister" non so' perche'. "Mister "il mio autista aveva un passato glorioso nella seconda guerra mondiale credo che era nato nel 1920. Fu un uomo della 10 Mas. La 10 Mas era una squadra di attacco,creata dal regime fascista per attaccare le navi nei porti. Si cavalcavano i "maiali" che erano dei sottomarini elettrici, si entrava di nascosto nei porti del nemico e si gettava il maiale contro le navi nemiche per farle esplodere. Famoso fu' l'attacco subito ad Alessandria d'Egitto da parte degli Inglesi che allora erano nostri nemici e che persero tante navi !"Mister" era un uomo coraggioso,naturalmente nostalgico fascista, Aveva una grossa motocicletta a quei tempi e sfrecciava sulla strada di Cervinia per farsi vedere dalle ragazze. Si innamoro' di "Clelia" una ragazza veneta che era la mia cuoca.Veniva a trovarla di nascosto nella nostra villa . Noi bambini sapevamo, ma i nostri genitori no'. Gli inverni che passai a Cervinia a quei tempi erano inverni freddi (Cervinia e' sopra i 2000 metri!) e con molta neve. Ancora non era iniziato l'"effetto serra" e i ghiacciai erano ancora molto grandi ! Di inverno nevicava moltissimo. Mi ricordo che in Estate per uscire dalla porta principale della villa si scendevano 4 gradini, in inverno invece bisognava salire su una montagna di neve per poter uscire.Andavo a scuola a Cervinia di inverno. La scuola era dalla parte opposta del paese .Mi alzavo presto mi vestivo e uscivo da solo in mezzo alla neve, spesso molto soffice . Mi ricordo che nella parte iniziale c'era una ripida discesa che portava fino all'hotel Cervinia, io per poter andare a scuola sprofondavo nella neve praticamente fino alla vita. Ma non facevo nessuna fatica, mi buttavo giu' da quella discesa e in pochi minuti raggiungevo la strada che di solito era tenuta sgombra dagli uoimini dell'Hotel. Poi camminavo per circa un 20 minuti per andare in classe dalla parte opposta del paese. La cosa che piu' mi colpi' a quei tempi e' che in quella scuola di Cervinia c'erano tutte le classi, dalla prima alla quinta riunite in una. Eravamo cosi' pochi bambini che non si riusciva a fare delle classi e una maestra insegnava a tutti nella stessa classe!Mi trovai un po' male all'inizio, perche' tutti i miei compagni di classe sapevano perfettamente il Francese e io no'. In Valle d'Aosta infatti il "Patua" il dialetto locale, e' molto simile al francese! A quei tempi a Cervinia c'era un solo negozio di articoli sportivi, si chiamava "Leo Gasperl" dal nome del suo proprietario."Leo" era un uomo alto e magro con il collo sempre un po' storto e gestiva il negozio con l'aiuto della moglie.leo gasperl era maestro di sci . A quei tempi il solo andare a sciare era una "cosa da ricchi" era uno sport per pochi, bisognava avere la macchina! Negli anni 50 erano in pochi ad avere la macchina!Non erano ancora organizzate le gite con i pulmann. A Cervinia i maestri di sci erano pochissimi e Leo Gasperl era il piu' bravo.Io sciavo con lui e lui mi fece conoscere i personaggi famosi che a quei tempi andavo a imparare da lui a sciare a Cervinia. Tra' i piu' famosi mi ricordo una giovanissima e bellissima "Gina Lollobriggida" e un giovane "Mike Buongiorno"! Il figlio di Leo . Roby Gasperl divenne uno dei migliori miei amici di infanzia....................segue!!!!

Cervinia anni 50'

Roby il figlio di Leo Gasperl era un ragazzo un po' strano . Non parlava molto e conduceva una vita molto riservata . Non veniva a scuola con noi altri bambini del paese e spesso sciava da solo. Divenni suo amico qualche anno piu' tardi quando eravamo gia' piu' grandi e andavamo insieme in giro per l'Europa a fare le gare di sci.Nell "Trofeo Cervino" che io vinsi all'eta' di 17 anni lui arrivo' secondo subito dopo di me'. Poi purtroppo parti per gli Stati Uniti a Sqaw Valley e la' si sposo' ma dopo poco mori' sotto una valanga. Pochi anni fa' una volta passai da Cervinia , erano passati forse 30 anni dalla sua morte, per caso trovai la madre di Roby anziana che non vedevo forse da piu' di 20 anni. La salutai per strada, lei mi guardo' senza salutarmi e mi disse questa frase "Luigino lo sai che Roby e' morto?" e si mise a piangere! A Cervinia in quegli anni conobbi anche un'altro ragazzo destinato a divenire famoso, il Conte Gabrio Visconte di S. Vito.
Andavamo a sciare insieme , lui stava all'albergo "Pirovano" , ci davamo appuntamento alla mattina presto sotto l'hotel quando albeggiava alle 7,30, sciavamo tutto il giorno insieme. Poi non lo vidi piu'. Aveva un castello a Somma Lombardo che trasformo' in museo aperto al pubblico. Andai a trovarlo in quel castello pochi anni fa' con mia figlia ma lui era gia' morto. Pagai il biglietto per visitare i castello e la guida mi racconto' tutto del mio vecchio amico Gabrio, che era morto in modo tragico sotto l'effetto degli stupefacenti....era un bravo ragazzo...era anche ricchissimo, chissa' perche' si drogava.
Un'altro ragazzo famoso che conobbi in quegli anni a Cervinia e che poi persi di vista fu' l'Aga Can Carim . Il famoso Aga Can guida spirituale degli Ismailiti che costrui' Porto Cervo in Sardegna. A quei tempi si diceva che i discepoli dell'Aga Can gli regalavano ogni anno un quantittativo di oro pari al suo peso!Anche lui ricchissimo anche con lui mi allenai a Cervinia. Ci vedevamo alla mattina presto in un posto che chiamavamo "campetto" vicino alla vecchia chiesina di Cervinia. Ci vedevamo alla mattina alle 8 eravamo solo io, lui e la sua guardia del corpo, piantavamo insieme i pali dello slalom. Poi andavamo a prendere la funivia e facevamo su' e giu' dal Plateau Rosa'. Anche lui persi di vista e lo rividi solo sui giornali dopo molti anni.
In quegli anni, in inverno ero molto solo in quella grande casa di Cervinia, ma in estate e durante le vacanze di Natale Cervinia si popolava, venivano i turisti in vacanza e io mi trovavo con gli amici di tutti gli anni. Noi ragazzi formavamo dei gruppi di amici e ci ritrovavamo alla sera in casa di qualcuno alla "casa del Sole" il primo orrendo palazzo costruito a Cervinia . Organizzavamo le solite festiciole tra' ragazzi.A quei tempi erano famosissimi Celentano , la Mina, Gino Paoli, Peppino di Capri. Avevamo il giradischi portatile con i 45 giri in vinile. In estate andavamo al pomeriggio al Lago Blu' mettevamo i lenti"il cielo in una stanza" di Gino Paoli o "Roberta" di Peppino di Capri e ballavamo sull'erba , ci stringevamo tra' adolescenti con la scusa di ballare e nascevano i primi amori.Quando veniva mio Padre a Cervinia per me' era un problema uscire di casa perche' lui non voleva che uscissi di sera. Io allora facevo finta di andare a dormire e poi scappavo dalla finestra con la corda, calandomi dal secondo piano e tornavo tardi di notte sempre risalendo con la corda.Quando ero ragazzino salire e scendere dal tetto di quella casa di Cervinia con la corda per me' era una cosa divertentissima. Lo facevo piu' volte al giorno e le ragazze addette alla nostra sorveglianza si impaurivano e ci sgridavano.Altri giochi che ricordo di quando ero bambino era quello di costruire delle barchette di legno con la vela che facevo navigare nel "lago Blu" (che e' una vera meraviglia di lago a Cervinia") e che si raggiungeva in pochi minuti da casa mia.Poi costruivo le funivie che andavano dalla finestra di casa agli alberi vicini.