Ricordi della fabbrica di mio nonno

Mi ricordo di quando ero bambino vivevo a Legnano e andavo con mio nonno nella tessitura.
Mio nonno a quei tempi aveva la "Topolino" e' una macchina della Fiat che ha fatto storia. Nella topolino c'erano le freccie che erano azionate da un interrutore a linguetta in bachelite trasparente (non c'era ancora la plastica) che si spostava a destra e a sinistra a seconda di dove girava la macchina. Io volevo sempre andare con il nonno in fabbrica perche' il mio piu' grande divertimento era azionare quelle freccie. Poi quando arrivavo in fabbrica mi piaceva moltissimo sentire l'odore della fecola di patate che mio nonno faceva bollire per mettarla sui fili e farli scorrere meglio.
Poi mi ricordo un vecchio autoclave per tingere i fili.
Era come una enorme pentola a pressione di acciaio larga due metri e profonda tre' che si chiudeva con un coperchio enorme e con delle grosse viti.
La cosa che mi piaceva di piu' era assistere l'operaio che con un paranco elettrico prendeva degli enormi subbi con il filo arrotolato e li metteva in questa pentola per farli bollire e tingerli.
Mi pareva un miracolo che quel piccolo paranco potesse trasportare dei subbi cosi' pesanti e metterli delicatamente nel pentolone.

Mi ricordo anche il rumore assordante dei telai e le donne che li facevano andare e che giravano da un telaio all'altro annodando i fili . Trovavano il filo rotto e lo annodavano con una velocita' incredibile. Mi sorridevano sempre quando arrivavo. Adesso capisco perche' mi sorridevano. Perche' ero un bambino ed ero anche un bel bambino con i riccioli biondi. !Poi mi ricordo quelle vecchie macchine da scrivere nere con i carrelli che facevano tanto rumore e io che passavo delle ore a fare pasticci su quelle macchine da scrivere schiacciando i tasti uno per uno che andavano fino in fondo con una corsa di almeno due centimetri e mi ricordo di tutte le astine per i caratteri che si intrecciavano e bloccavano la macchina.. Per me' che ero bambino andare in quella fabbrica era una cosa sempre nuova divertente , scoprivo sempre cose nuove che mi incuriosivano e che non sapevo affatto a cosa servivano.Gli uffici erano pieni di apparecchiature misteriose vecchie macchine elettromeccaniche o meccaniche per fare i conti. Mi ricordo che una signorina per fare i conti utilizzava una stranissima macchina con una manovella che faceva andare avanti e indietro e con quella faceva le moltiplicazioni e le divisioni.
Provabilmente adesso sarebbe un raro pezzo da museo quella macchina peccato che qualcuno la ha buttata nel ferro vecchio.